Scarperia e i Ferri Taglienti
Scarperia è luogo davvero sospeso tra passato e presente: può capitare di passeggiare nelle stradette lastricate tra muri di pietra, torri medievali e antiche chiese mentre nelle orecchie risuona il frastuono - amplificato a dismisura dall'eco nella valle - dei motori da mille cavalli, favore delle auto di Formula, che si misurano con il cronometro nel vicino Autodromo del Mugello.
Nel frattempo gli occhi si posano sulla facciata trecentesca del Palazzo dei Vicari, che è il fulcro del potere temporale della città nei secoli andati: un fiorire di stemmi, cartigli e grottesche raffigurazioni aggrappate alla parete verticale della fortezza. Impressionante nella sua severità militaresca.
Scarperia è nata nel 1300 come avanposto fiorentino, per difesa e commercio: proprio ad allora, secondo le tesi più accreditate, nasce la produzione di lame affilate, che nei secoli successivi diventerà una vera e propria industria. Al punto che, in periodi storici più recenti, si può dire che non vi fosse una famiglia in città che non avesse una bottega di coltellinaio.
Tutt'ora fiorente, con marchi prestigiosi, la tradizione dei Ferri Taglienti, con punte di pregio che paiono più prossime alla gioielleria che alla ferramenta. Ma non potrebbe essere altrimenti, tanto che nel 1999 è nato un Museo dedicato proprio ai coltelli. Una straordinaria esposizione di oltre mille pezzi, ambientata tra le antiche mura del Palazzo dei Vicari, da terra a cielo, fino alla veduta dal culmine della torre. Una collezione che racchiude lame da lavoro e da "salotto", da guerra e da indossare.
Il Museo dei Ferri Taglienti è una meta per chi si appassiona di questa importante tradizione toscana, ma anche un pretesto per visitare uno degli angoli più belli del nostro paese: verdissimo e ricco di sorprese quali pievi, monasteri e Tavole in cui sostare per rifocillarsi con un piatto della gastronomia toscana più vera, un calice dei vini più evocativi della nostra regione e qualche ora da investire scoprendo a piedi i tratti di mura della città conservati, la Propositura e l’Oratorio della Madonna di Piazza, in cui si potranno scoprire veri e propri tesori dell'arte antica di questi inimitabili luoghi.
Nel frattempo gli occhi si posano sulla facciata trecentesca del Palazzo dei Vicari, che è il fulcro del potere temporale della città nei secoli andati: un fiorire di stemmi, cartigli e grottesche raffigurazioni aggrappate alla parete verticale della fortezza. Impressionante nella sua severità militaresca.
Scarperia è nata nel 1300 come avanposto fiorentino, per difesa e commercio: proprio ad allora, secondo le tesi più accreditate, nasce la produzione di lame affilate, che nei secoli successivi diventerà una vera e propria industria. Al punto che, in periodi storici più recenti, si può dire che non vi fosse una famiglia in città che non avesse una bottega di coltellinaio.
Tutt'ora fiorente, con marchi prestigiosi, la tradizione dei Ferri Taglienti, con punte di pregio che paiono più prossime alla gioielleria che alla ferramenta. Ma non potrebbe essere altrimenti, tanto che nel 1999 è nato un Museo dedicato proprio ai coltelli. Una straordinaria esposizione di oltre mille pezzi, ambientata tra le antiche mura del Palazzo dei Vicari, da terra a cielo, fino alla veduta dal culmine della torre. Una collezione che racchiude lame da lavoro e da "salotto", da guerra e da indossare.
Il Museo dei Ferri Taglienti è una meta per chi si appassiona di questa importante tradizione toscana, ma anche un pretesto per visitare uno degli angoli più belli del nostro paese: verdissimo e ricco di sorprese quali pievi, monasteri e Tavole in cui sostare per rifocillarsi con un piatto della gastronomia toscana più vera, un calice dei vini più evocativi della nostra regione e qualche ora da investire scoprendo a piedi i tratti di mura della città conservati, la Propositura e l’Oratorio della Madonna di Piazza, in cui si potranno scoprire veri e propri tesori dell'arte antica di questi inimitabili luoghi.